A JUMP IN THE 70s

Avete mai pensato a come sareste state se foste nate in anni diversi da quelli correnti?
Tra i decenni che preferisco ci sono gli anni del charleston, mitici anni ’20, in cui gli abiti iniziano ad essere fatti di materiali e colori sgargianti, gli anni 70, anni del trionfo del prêt-à-porter di alcuni tra i più grandi designer dei nostri tempi (Valentino, Saint Laurent, Givenchy) e gli anni 80 in cui la moda diventa definitivamente internazionale e la parola d’ordine è “apparire”.
Oggi scelgo di immergermi negli anni ’70, indossando questa preziosa blusa firmata Maria Grazia Severi. Il pantalone a zampa è in assoluto il must di questo decennio fatto di trasgressione e date indimenticabili. L’occhiale comprato in un mercatino Vintage ricorda senza ombra di dubbio John Lennon, la cultura Hippie e la storica foto di Janis Joplin con i maxi occhiali rotondi.
E’ incredibilmente divertente quanto la moda possa permetterci di viaggiare nel tempo in qualsiasi modo noi desideriamo. Ci avete mai provato?
Fatelo, perché con la moda bisogna giocare, divertitevi… è una delle gioie che questo bizzarro mondo ci concede!

Have you ever thought about how would you have been if you were born in a different era?
Among my favorite decades there are the years of charleston, mythical ’20s, when the clothes start to be made ​​of bright colors and materials, the 70s, the triumph of prêt-à-porter of some of the greatest designers of our time (Valentine, Saint Laurent, Givenchy) and the 80s when fashion becomes permanently international and the watchword is “appear”.
Today I choose to dive in the 70s, wearing this precious blouse signed Maria Grazia Severi. The flared trousers are the absolute must-have for this decade made ​​of transgression and memorable dates. The glasses bought at a flea market Vintage make me think about John Lennon, the hippie culture and the historic photos of Janis Joplin with big round glasses.
It’s incredibly funny how fashion can afford us to travel in time in any way we want. Have you ever tried it?
Do it because you have to play with fashion, have fun … it’s one of the joys that this bizarre world gives us!