Buongiorno miebelle donzelle
come state?
Come promesso ecco a voi l’articolo sulle fibre tessili.
Cos’è la viscosa? Come viene prodotta la seta? qual è la vera differenza tra i tessuti?
Innanzitutto facciamo una distinzione:
- fibre naturali: si ottengono dai vegetale (cotone, lino, canapa) e dagli animali (seta e lana);
- fibre artificiali: si ricavano dalla lavorazione chimica e meccanica della cellulosa del legno;
- fibre sintetiche: sono prodotte dall’uomo utilizzando composti chimici derivati dal petrolio (come la plastica).
Qui una breve guida sulle fibre tessili più comuni:
VISCOSA:
Si tratta di una fibra artificiale estratta dalla cellulosa vegetale (no naturale, no sintetica), composta da una parte di materia prima di origine naturale e una parte di sostanze chimiche sintetiche.
Inizialmente fu chiamata Seta Vegetale, in seguito Rayon, oggi dipende dalla materia prima naturale utilizzata.
Esatto, la materia prima utilizzata per comporre la viscosa non è sempre la stessa, per lo più si utilizzano alberi o altri materiali di origine vegetale.
VISCOSA:
CELLULOSICA: estratta da cellulosa di origine vegetale
PROTEICA: estratta da proteine di materiali di origine vegetale oppure di scarto alimentare
La viscosa nasce sostanzialmente per essere morbida come la seta, ma molto meno costosa. Viene realizzata in laboratorio in forma liquida, per questo indica tessuti estremamente fluidi e morbidi.
PRO:
- altamente traspirante
- tessuto fresco e piacevole al tatto
- molto resistente all’usura ed è biodegradabile
- impedisce la formazione di batteri e acari ed è ipoallergenico perché ha una grande proprietà di assorbimento dell’umidità
- Ok per la viscosa in estate
- OK per la viscosa anche in inverno, ma non è termoregolatrice.
Spesso troverete la viscosa mixata con altri tessuti come il cotone e poliestere, proprio perché la viscosa dona morbidezza e fluidità ai capi. (può essere mixata anche ad Elastan per renderla più elasticizzata)
Piccolo consiglio sulla viscosa:
Preferite capi in viscosa prodotti in Europa. L’Europa rispetta la regolamentazione REACH redatta tra Greenpeace e Unione Europea che prevede l’esclusione di oltre 1000 sostanze tossiche utilizzate comunemente nel settore tessile.
POLIESTERE
Il poliestere è una delle fibre sintetiche più utilizzate nel settore tessile, esattamente si tratta di un polimero derivante dai materiali di scarto e riciclo o dalla fermentazione batterica.
PRO:
- Elastico
- Resistente
- Anti macchia
- Anti umido
- Idrorepellente
- i prodotti con alta percentuale di poliestere non necessitano del ferro da stiro
Molto utilizzato per l’abbigliamento sportivo ed anche come imbottitura per giacche e abbigliamento invernale.
Lo troviamo anche mischiato ad altre fibre, in qualsiasi capo di abbigliamento come camicie, magliette e intimo, se presente viene sempre indicato nelle etichette.
Il poliestere può essere eco sostenibile?
CERTO CHE SI!
Ci sono 8 miliardi di tonnellate di plastica sul pianeta (creata in soli 60 anni). Una volta prodotta, non sparisce mai. Ecco perché è necessario riutilizzare ciò che già esiste in nuovi capi.
Aziende come Nike, G-Star, Patagonia e Adidas utilizzano il poliestere riciclato per i loro capi sportivi e per la vita all’aria aperta . La collezione Pleats Please di Issey Miyake, che all’inizio degli anni 90 ha proposto una linea di abiti di alta moda in jersey 100% Poliestere per donna.
COTONE
La fibra tessile più importante.
PRO
- ipoallergenico e quindi può essere utilizzato da chiunque;
- permeabile all’aria e traspirante;
- un tessuto che agevola la dispersione di calore corporeo, quindi è un ottimo materiale per confezionare capi di abbigliamento per ogni stagione.
- si può riciclare in molti modi
Il problema del cotone è che, essendo la fibra più utilizzata al mondo, ha creato dietro di se un background non troppo piacevole per il pianeta (e per le persone che lo lavorano).
Migliaia di agricoltori si ammalano e muoiono per le sostanze chimiche utilizzate: pesticidi, concimi, diserbanti ecc
Le falde acquifere vengono inquinate e prosciugate, motivo per cui ne risente il mondo animale.
Nasce per questo il cotone biologico che viene creato con una forma di agricoltura ecologica e socialmente etica.
Come riconoscere il cotone biologico? esiste la certificazione BIO (es. GOTS) che impone una produzione eco sostenibile nel rispetto della natura e dei lavoratori.
LINO
Fibra naturale derivante dal busto di una pianta erbacea.
E’ la fibra più antica al mondo ed è il tessuto più sostenibile del pianeta.
Non necessita di grandi quantitativi d’acqua per essere lavorata, ne di utilizzo di sostanze chimiche.
SETA
Ha origine in Cina nel 3000 a.c. e si ricava dai bozzoli del baco da seta.
PRO:
- riflette la luce in modo inimitabile, è il tessuto più luminoso
- estremamente resistente
Molte persone ritengono che la produzione della seta sia poco rispettosa e non centrata nel rispetto per gli animali, nascono così nuovi tessuti simili a questa fibra tessile così morbida:
SPIDER SILK : Ne parla per prima Stella McCartney, stilista conosciuta per l’impegno ambientale e l’attenzione verso materiali sostenibili.
Attraverso la collaborazione con Bolt Threads, azienda di biotecnologie made in California, il brand propone ora un biomateriale: la seta di ragno (senza il coinvolgimento di questi insetti ma creando una fibra sintetica con la stessa forza ed elasticità delle tele).
Un’altra alternativa alla seta:
Tencel. È un tessuto al tatto e alla vista simile alla seta, ricavato dalle fibre a base di legno proveniente da foreste sostenibili, 100% biodegradabile, ottenuto attraverso un processo produttivo ecologico.
Cupro. È una fibra di cellulosa che deriva da un processo chimico di trasformazione del cotone o del legno. È importante verifiche che la fibra sia ricavata da legno da foreste sostenibili o da colture di cotone biologico (meglio se con certificazione).
LANA
Fibra tessile naturale che si ricava dal vello di pecore, capre, cammelli e lama.
Si ottiene tosando a mano o a macchina gli animali vivi.
Tessuti di lana più pregiati:
Shahtoosh
Lo shahtoosh è considerata la lana più pregiata ma è anche bandita dai mercati perchè illegale dal ’79. Esso infatti si ricava dal vello del sottopancia del chiru, un’antilope tibetana a rischio estinzione.
Sul mercato nero uno scialle di shahtoosh di contrabbando arriva a costare anche 6.000 euro. (FOLLIA)
Angora
Grande qualità e pregio, si ottiene dal pelo del coniglio d’angora. Paragonata alla vigogna per morbidezza e sottigliezza delle fibre, si utilizza per produrre filati mixati ad altre lane pregiate, come l’alpaca.
Merino
C’è poi la quella di pecora di razza Merinos, originaria della Spagna. La fibra di questo vello è estremamente sottile e consente di lavorare tessuti come il fresco di lana.
PRO:
- materiale isolante ed ignifugo
- traspirante
- la lanolina (componente naturale) respinge acari e cimici
Una cosa che non sapevo:
pecore e capre, dai cui peli viene ricavato questo prezioso materiale, possono fare la loro parte nella lotta contro il cambiamento climatico.
Infatti, la loro presenza nei pascoli contribuisce a stabilizzare l’equilibrio nutritivo del suolo e a migliorare la sua capacità di assorbire l’acqua. In questo modo aumenta la materia organica nel suolo, rendendolo un’importante riserva di carbonio.
LA LANA RIGENERATA è ecosostenibile, perché è possibile salvaguardare le risorse ambientali e produrre prodotti di qualità ed ecosostenibili evitando consumo smisurato di acqua ed energia.
La lana è un tessuto alla moda e, quando prodotta in modo ecosostenibile, è molto vantaggiosa in termini di impatto ambientale.
Ci sono altre fibre tessili su cui vorreste informazioni?
Vi amo ciao <3